Matematicamente

domenica 29 giugno 2008

La Storiella Di Zero Che Preferiva restare Anonimo

Cari ragazzi e cari lettori,


questo post è dedicato ai timidi, sì avete compreso bene!  Vi chiederete che cosa c'entri la Matematica con la timidezza...abbiate pazienza e leggete la storiella sino in fondo.


L'autore è il nostrobuon amico Gaetano, ormai di casa su questo blog! Grazie, Gaetano.


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tempC'erano dieci numeri compresi da 1 a 9, e con loro anche Zero, che erano compagni di classe. Zero, per via della sua nullità, era assai timido e anche per questo nessuno badava a lui. Ma Zero sentiva il forte bisogno di far valere la sua personalità e cercava di dire la sua ai compagni. Tentava continuamente di vincere la propria timidezza senza, però, riuscirci. Ciò che cercava di dire gli rimaneva sempre dentro ed era come fosse lo scritto, se pur amabile, di una lettera anonima.


Un giorno, i nove numeri, e naturalmente anche Zero, decisero di fare un gioco diverso dal solito, tanto per cambiare. Dissero: "Componiamo delle coppie come per fare un ballo". E così trovarono un modo assai geniale di attuarlo: 1 si unì a 9, 2 a 8, 3 a 7, e 4 a 6, divenendo 4 magnifici 10, con loro sorpresa.


Rimase però da solo 5 che, non trovando altro modo di fare coppia, pur di formare anche lui almeno la metà di 10, chiese al timido Zero in disparte di fare coppia con lui. Naturalmente Zero fu felice di accontentarlo: "Finalmente -diceva a sé stesso- qualcosa pur valgo!"
Ma 5, pur di prevalere sugli altri, divenne furbo perché non si aggiunse a Zero. Fece di più, contro ogni aspettativa di Zero stesso che non se l'aspettava: si unì con lui per formare 50, con sorpresa degli altri 4 dieci.


Concludendo, Zero diventò il più felice dei numeri compresi tra e 9, incluso il 5, perché era riuscito, nonostante la sua nullità, a diventare amico di tutti i suoi compagni, stando accanto a loro da quel momento in poi con il "gioco delle coppie".


La timidezza non dura sempre. La timidezza è una virtù che paga a lungo andare, perché arriva il momento nella vita in cui essa emerge per trionfare e far felici tutti.


Ai timidi occorre un solo accorgimento: avere almeno un briciolo di coraggio per farsi notare dagli altri...poi pensa la sorte a fare il resto.
In fondo, allo zero basta un piccolo decimale, molto meno di uno, anzi ancora di meno, per uscire dalla sua solitudine che gli sembra eterna.


Ma la storiella non finisce qui perché Iddio, dopo aver creato la Terra, vedendo che le sue creature vivevano male decise di avvalersi..."del gioco delle coppie" per mettere fine ai cataclismi che sconvolgevano la loro esistenza.


Così con la prima coppia, formata da 1 e 9, generò il Circolo Polare Artico; con la seconda coppia  2 e 8 il Tropico del Cancro; con la terza coppia 3 e 7 il Tropico del Capricorno; con la quarta coppia 4 e 6 il Circolo Polare Antartico; infine, tutto girò a meraviglia grazie alla coppia  5 e Zero con la quale generò il Polo Nord e il Polo Sud.


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Capita l'antifona, cari timiducci? Provate a uscire fuori dal vostro angolino e vedrete che si apriranno nuovi orizzonti! A buon intenditor...


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sabato 28 giugno 2008

Il Crivello Di Eratostene: Alla Caccia Dei Numeri Primi!

Cari ragazzi e cari lettori,


pubblico, a scuola finita, un articolo di Arianna e Alice di 1° A. Ragazze vedete che non mi sono dimenticata? Siete a conoscenza della rumba che c'è stata nell'ultimo periodo, per via degli alunni tedeschi, ospiti nell'ambito del Progetto Gemellaggio, vero?


Avete fatto un ottimo lavoro! Brave! Vi mando un bacione ovunque vi stiate godendo le vacanze.


Ma andiamo con il Crivello di Eratostene!


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Ciao a tutti!!! Siamo Arianna. G e Alice. R. di 1° A. Oggi vi proponiamo un post sul  Crivello di Eratostene, un procedimento per individuare i numeri primi che ci è piaciuto molto.


Nelle lezioni precedenti abbiamo studiato cosa sono i numeri primi, confrontandoli con i numeri composti, e abbiamo imparato che: 


Un numero si dice primo quando è divisibile soltanto per se stesso e per 1.


Sulla differenza tra numeri primi e composti, la prof. ci ha fatto riflettere con attenzione e tutti proprio tutti abbiamo capito quali sono le caratteristiche di entrambi i tipi di numeri


Ma veniamo al Crivello di Eratostene. Crivello significa setaccio: il metodo consiste nell’eliminare progressivamente, come facendoli passare attraverso un setaccio, tutti i numeri composti, ovvero i numeri che oltre ad essere divisibili per 1 e per se stessi, hanno altri divisori.


La prof. ci ha fatto comprendere che non si tratta di una regola matematica, ma di un espediente pratico che semplifica la ricerca dei numeri primi.


Infatti, abbiamo capito che è difficile, molto difficile, individuarli.


L’unico modo per  sapere se un numero è primo consiste nel verificare se è divisibile per tutti i numeri che lo precedono!


La prof. ci ha fatto applicare il metodo inventato da Eratostene (275-195 a.C) ai primi 60 numeri naturali.


La consegna è stata la seguente: “ Disegnate una tabella formata da 6 righe e 10 colonne e sistemate  ordinatamente all’interno delle  60 caselle i primi 60 numeri naturali". Qui non la riportiamo per guadagnare spazio.


Successivamente abbiamo eliminato il numero 1 che, per convenzione, si è stabilito non essere un numero primo.


Il primo numero primo è  2: nella tabella che segue abbiamo tolto i suoi multipli e evidenziato in rosso il 2.


tabella1Il secondo numero primo è il 3; come nella tabella precedente, in questa che segue, abbiamo tolto i suoi multipli ed evidenziato il 3 in rosso, otttenendo:


tabella2
Ripetendo lo stesso procedimento con il 5 ed eliminando i suoi multipli, abbiamo ottenuto:


tabella3


Abbiamo applicato, infine, applicato la procedura con il 7.


tabella4Ripetendo lo stesso procedimento per altri numeri primi che si susseguono al  7,  abbiamo ottenuto una tabella con molte caselle vuote. I numeri contenuti sono tutti e soli i numeri primi compresi tra 1 e 60. Osservando la tabella, si nota che la loro successione non è regolare, ovvero la quantità dei numeri primi non è costante al variare delle righe.


 


Noi abbiamo finito. Ci sentiamo al prossimo post!


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Finito l'articolo delle ragazze, mi inserisco io, segnalando il 44esimo numero di Mersenne, calcolato il 4 settembre del 2006, che rappresenta il più grande numero primo sin'ora calcolato via computer. Eccolo: M32582657     


Le sue cifre sono: 9808358


Marin Mersenne, fu un monaco francese del XVII secolo che per primo studiò questi rari numeri 300 anni or sono. I primi di Mersenne hanno grande rilevanza in Teoria dei Numeri. Un grande numero di partecipanti alla ricerca dei numeri di Mersenne entra nel GIMPS semplicemente per il piacere di avere un ruolo nella vera ricerca  ed ovviamente avere una minima possibilità di trovare un nuovo primo di Mersenne.


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giovedì 26 giugno 2008

Geometria Nell'Arte E Nella Storia: Il Pentagramma Dell'Arco Di Costantino

Cari ragazzi e cari lettori,


vi presento l'ultima fatica dell'amico Gaetano "Il pentagramma dell'Arco di Costantino", il celebre Arco di trionfo, attribuito appunto al primo imperatore romano convertitosi al cristianesimo (fu battezzato in punto di morte).


Come al solito, il lavoro di Gaetano è una straordinaria ricerca personale, originalissima. Quanta geometria è contenuta in questo affascinante percorso, che si snoda in sei gradini compiuti e un settimo incompiuto, alla ricerca di possibili colonne annodate dette anche ofitiche, elementi architettonici presenti in molte cattedrali europee del Medioevo, e di altri "segni" quali la piramide, il pentagramma massone, la stella romana.


Un percorso che potrebbe costituire la base per un'attività transdisciplinare a scuola, un ottimo supporto ai docenti interessati.


Ecco a voi uno screenshot dell'articolo, seguito dal link al post di Gaetano. Vi invito a leggere con attenzione il contenuto proposto e a esprimere le vostre riflessioni e considerazioni al riguardo.


Grazie Gaetano!!!



 




 


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lunedì 23 giugno 2008

Un sito Per Bambini E Insegnanti Di Sostegno

Cari lettori,


vi presento un sito straordinario "baby-flash" realizzato da Betty Liotti. La sua straordinarietà consiste nel fatto che esso è stato ideato dalla madre di un ragazzino diversamente abile per aiutarlo  a superare i suoi problemi, grazie a supporti online mirati, da lei stessa creati.


Betty non è un'insegnante, ma, giorno dopo giorno, questa donna coraggiosa e tenace è riuscita  a mettere a punto delle risorse didattiche specifiche, calibrate sulle esigenze del figlio. Risorse che lo hanno aiutato ad affrontare quest'anno l'esame di licenza media e che risultano di indiscutibile aiuto ad altri bambini con difficoltà di apprendimento.


Betty realizza anche disegni per bambini per conto delle Edizioni San Paolo. Qui ci sono i suoi lavori.


Ma parliamo dei contenuti di baby-flash. Quello che vedete di seguito è lo screenshot della pagina di accesso, carinissima!


baby-flash


Segue lo screenshot della home con il menu delle risorse.


secondapage


Come si può osservare, sono presenti contenuti riguardanti diversi ambiti disciplinari. Sono inoltre presenti giochi, storie e fiabe, foto, stampabili, esercizi vari, esercizi per i più piccoli e altro ancora che scoprirete da soli.


Segue uno screenshot relativo alla geometria.


geometria


Un altro riguardante l'aritmetica. Si osserva una sottrazione che viene svolta online, eseguendo le indicazioni del riquadro blu. Il bottone per la verifica assicura l'esattezza dello svolgimento. Un pallottoliere è pronto all'occorrenza per aiutare il bambino a contare.


aritmetica


Per finire, ecco l'ultimo screenshot di una bella galleria floreale.


galleria


Invito gli insegnanti di sostegno a visitare baby-flash perché troveranno molto materiale che tornerà  utile ai ragazzi diversamente abili a loro affidati.


E adesso Betty, per esprimere ulteriormente il mio profondo apprezzamento nei riguardi del tuo lavoro encomiabile, ti dedico un premio virtuale, il premio "Dieci e lode" che tempo fa mi è stato assegnato dall'amico blogger Pino Amoruso, autore del blog Aschenazia, e che io a mia volta assegno a te per prima.


Lo puoi esibire, se vuoi, nel tuo sito e assegnarlo quante volte, quando e a chi vuoi, senza limiti.


Ecco il premio, da te meritatissimo!



premio10elode





sabato 21 giugno 2008

Esami Di Maturità 2007/08: Guida Al Colloquio Orale

Cari maturandi, ho selezionato per voi dalla rete diverse pagine in cui potrete trovare suggerimenti per affrontare al meglio il prossimo colloquio orale, conclusivo delle prove d'esame di maturità.


Coraggio! Arrivati qui, manca solo un passo ed è fatta! Vi auguro un grosso "in bocca al lupo" e ricordate sempre che negli esami scolastici, come in quelli della vita, a parte suggerimenti e dritte, quello che conta è principalmente l'impegno personale, la preparazione e la serietà con cui si affrontano le prove!


E adesso via con le risorse!  Cliccate sui link successivi alle immagini.


 










I consigli per l'esame orale della maturità - Superiori @ Studenti.it via kwout



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