Matematicamente

giovedì 10 giugno 2010

Scrutini E Valutazione: Valutazione In Corso D'Anno


Ho pensato di pubblicare alcuni post con cui fare il punto della situazione in fatto di valutazione, sulla base delle novità introdotte dalle nuove norme, per fornire un supporto ai colleghi docenti che si devono districare in situazioni non di rado complesse, in sede di scrutinio.

La valutazione costituisce un aspetto imprescindibile del percorso formativo dello studente, come ben sanno tutti gli insegnanti.
Essa  prende in considerazione:

- il processo di apprendimento;
- il comportamento;
- il rendimento scolastico complessivo.



La valutazione possiede anche una finalità formativa, è espressione dell'autonomia professionale dei docenti, sia come singoli che come membri del consiglio di classe, e infine costituisce uno dei compiti più delicati che essi devono assolvere. La valutazione possiede anche una dimensione comunicativa che si estrinseca con l'informazione trasparente alle famiglie dei criteri e dei parametri adottati dalle scuole nell'esprimere la valutazione.

La comunicazione degli esiti si concretizza nell'atto di valutazione formalizzato in sede di scrutinio, intermedio e finale, nel corso del quale i docenti certificano le competenze maturate dagli alunni con un'attestazione avente validità giuridica.

Vediamo come il nuovo "Regolamento sulla valutazione degli  studenti nelle scuole di ogni ordine e grado", introdotto con il DPR 22 /06/2009, n.122, coordini il complesso delle norme sulla valutazione e dia sistematicità alla complessa procedura richiesta per giungere alla valutazione finale.

Secondo l'art. 2, comma 2 del succitato DPR n.122/2009, in tutti gli ordini e gradi scolastici, la valutazione  è formulata con voto numerico, espresso in decimi, e da trascrivere anche in lettere sui documenti di valutazione.

Nel Piano dell'Offerta Formativa di ogni singola Istituzione scolastica (DPR 275/1999 art. 3 e 8) devono essere indicati con chiarezza modalità e criteri per assicurare una valutazione che abbia caratteristiche di (DPR  n. 122/2009 art. 1, comma 5 ) :

- omogeneità;
- equità;
- trasparenza.

Le verifiche intermedie e le valutazioni, sia periodiche che finali, devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal POF.
Il singolo docente è responsbile della valutazione dei propri alunni in corso d'anno, mentre il CdC, con la sola presenza dei docenti, ha la competenza di valutare, periodicamente e alla fine dell'anno scolastico, gli esiti conseguiti da ciascun alunno.

Il Ministero non fornisce alcuna indicazione operativa specifica circa la parte documentaria: la scelta delle modalità di registrazione e documentazione delle valutazioni è demandata ad ogni singola scuola nell'esercizio della propria autonomia (Ibidem art.2, comma 2, a conferma del DPR 275/1999 art. 4, comma 4 e art. 14 comma 2).
Ogni scuola può predisporre sia i registri dei docenti, sia  i modelli di certificazione (art. 4, Dlgs n. 59/2004) esterna, in attesa che sia definita una scheda uguale su tutto il territorio nazionale.

Nei post successivi, saranno affrontati i criteri e le modalità di svolgimento delle operazioni di scrutinio.

La presente sintesi è stata redatta in base ai riferimenti contenuti nel n.19, 1 giugno 2010, della Rivista Scuola e Didattica.


4 commenti:


  1. Pur non essendo un'insegnante, questo post mi interessa molto da genitore.  Sapere che criteri vengono adottati per valutare mio figlio mi interessa molto.
    Domani sarà l'ultimo giorno di scuola per noi Liguri, sabato avremo giù le schede di valutazione. Questo anno è volato...
    Un caro saluto Annarita, Roberta.

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  2. Un caro saluto anche da parte mia
     cara Annarita.

     Il pc pare che si è ripreso
    speriamo che  faccia il bravo
    Ciao,

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  3. Speriamo, Rosaria, speriamo:).

    Un bacione.
    annarita

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  4. Ne sono contenta, Rob! In bocca a lupo per sabato.

    annarita:)

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