Matematicamente

sabato 30 ottobre 2010

LOBACHEVSKIJ DI TOM LEHRER

Nel video proposto, Tom Lehrer  dedica a Nikolaj Lobachevskij una canzoncina, interpretandola con finto accento russo. Ma qual è il contenuto della gradevole performance?

Lehrer, nella canzone, scherza sul confine tra plagio e ricerca. Ascoltando attentamente, sentirete infatti ricorrere il termine "plagiarize" che significa "plagiare". Ma cosa c'entra un grande genio della matematica con il plagio?



Niente! Non c'entra niente! Sembra che Lehrer avesse scelto a suo tempo (la canzone risale al 1953) Lobachevskij (1792- 1856 secondo il  calendario giuliano) esclusivament per ragioni di metrica anche se si può supporre che sia stato influenzato da alcuni storici che, ancora ai nostri giorni, attribuiscono erroneamente la paternità delle geometrie non euclidee al grande Carl Friederich Gauss.

Potete, infatti, leggere su wikipedia che: "Negli anni cinquanta, l'umorista, satirico e matematico Tom Lehrer scrisse una canzone, ispirata da una routine di Danny Kaye su Stanislavskij, nella quale stimava Lobačevskij poiché questi gli insegnò il segreto del successo come matematico: il plagio ("ma ricorda per favore di chiamarlo sempre, ricerca"). Lehrer fece notare di aver scelto principalmente Lobačevskij perché il suo nome era una reminiscenza di Stanislavskij, e non perché Lobačevskij fosse conosciuto particolarmente per questo".

Lobachevskij non fu assolutamente un plagiatore! Scherziamo??? Il conseguimento principale degli studi di Lobacevskij è lo sviluppo (indipendentemente da János Bolyai) della geometria non-euclidea.

Gauss  apprezzava Lobachevskij. Pare infatti che questi, nel 1842, fosse stato eletto membro della Società Scientifica di Gottinga proprio su raccomandazione del "principe dei matematici" che, leggendo le sue opere, venne a conoscenza dei contributi di Lobacevskij alla geometria non-euclidea anche se non volle mai riconoscerli in scritti che fossero pubblicati.

Lehrer "gioca" sull'argomento del plagio con il suo modo ironico ed intrigante, ma qual è il confine tra originalità e plagio?

Il confine è molto sfumato perché, ricordiamolo, la ricerca avanza anche grazie al grande lavoro di gomito dei tanti volenterosi "operai" della conoscenza e non esclusivamente per le "illuminazioni" dei geni!

Ripropongo, comunque,  scherzosamente una noto detto: "Copiare da uno è plagio mentre copiare da tanti è ricerca;)".

Il video.





2 commenti:


  1. Beh, mi fa piacere che tu ne condivida il significato.

    Bacione.

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  2. Beh, il significato di quell'adagio è scherzoso, Aldo! Non si è compreso che si faceva dell'ironia? E poi c'è caso e caso. Se uno mettiamo fa una ricerca, consultando diverse fonti e poi citandole, e traendo dalle fonti degli elementi che danno consistenza a ciò che elabora io direi che non è copiare.

    Sicuramente il comportamento che tu citi è molto riprovevole e da condannare senza incertezza alcuna.

    RispondiElimina

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