Matematicamente

sabato 5 settembre 2009

"SULL'INSEGNAMENTO"

Cari ragazzi, siamo all'avvio del nuovo anno scolastico. Ho pensato di postare questa suggestiva poesia di Kahlil Gibran come messaggio augurale per intraprendere un nuovo percorso verso la conoscenza.

"SULL'INSEGNAMENTO"

insegnamento



















 E un maestro disse:
 Parlaci dell'Insegnamento.

E lui disse:
 Nessuno può insegnarvi nulla
 se non ciò che già sonnecchia nell'albeggiare della vostra conoscenza.
 Il maestro che cammina all'ombra del tempio
 tra i discepoli non elargisce la sua sapienza,
 ma piuttosto la sua fede e il suo amore.
 E se davvero è saggio,
 non vi invita ad entrare nella dimora del suo sapere,
 ma vi guida alla soglia della vostra mente.

L'astronomo può dirvi ciò che sa degli spazi,
 ma non può darvi la sua conoscenza.
 Il musico può cantarvi la melodia che è nell'aria,
 ma non può darvi l'orecchio che fissa il ritmo,
 né l'eco che rimanda il suono.
 E colui che è esperto nella scienza dei numeri
 può descrivervi il mondo del peso e della misura,
 ma oltre non può condurvi.
 Poiché la visione di un uomo non presta le proprie ali a un altro uomo.
 E così come ognuno è solo nella conoscenza di Dio,
 ugualmente deve in solitudine conoscere Dio e comprendere la terra.

 KAHLIL GIBRAN


20 commenti:

  1. I versi di Gibran esprimono sempre una profonda saggezza e questi sono un bell'augurio per iniziare un nuovo anno scolastico.

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  2. Cara Annarita, vedendoti presentare in classe, il primo giorno di scuola e sentendoti parlare sull'insegnamento, come hai fatto ricorrendo alla saggezza di un famoso personaggio, definito il profeta, ma non conoscendolo, verrebbe da chiedere in coro presi da tanto mistero da svelare, «prof, parlaci di te. Dicci com'è che hai tanto amore, modestia e sottomissione nel parlarci sull'insegnamento, perché così capiremo bene ciò che hai proposto».

    E tu, attingendo dal "profeta" cominceresti a parlare dell'"amore", perché è solo da qui che nascono, crescono, germogliano e poi muoiono tutte le buone cose. E poi parleresti della tua famiglia ricordando il giorno del "matrimonio" e poi "i figli". Di qui il bene che sorge col "donare" non senza "il mangiare e il bere", "il lavoro" che ti ha portato a fare l'insegnante.

    Ma non è stato facile il percorso fra "gioia e dolore". Non manca la sicurezza di vivere potendo contare su una "casa", su dei "vestiti" e con il ricavato dell'insegnamento di poter"comprare e vendere", quel tanto che basta. Viene poi il lato dei rapporti con il prossimo e con la società in cui si vive e con sé stessi: "La colpa e il castigo", "le leggi", "la ragione e la passione", "il dolore". Ed infine "la conoscenza di sé", l'ultimo cardine da toccare perché è qui che nasce la consapevolezza dell'enorme potenziale racchiuso in te, il solo capace di affrontare "l'insegnamento" e farne tesoro da distribuire ai giovani oggi, per esempio. Ma è così ogni inizio di anno scolastico. E strada facendo i tuoi scolari ti faranno continuamente nuove domande: sull'"amicizia", sul "conversare", sul "tempo", sul "bene e il male", sulla "bellezza" sulla "religione" ed infine sulla "morte".


    É bello tutto ciò, è ideale, ma la realtà in cui oggi vive la scuola non favorisce tanto questo quadro. Tuttavia io credo che tu Annarita farai di tutto per attuarlo perché ne hai la forza, i principi e il sostegno di tanti amici che ti sei fatto.

    Ti faccio i miei migliori auguri perché questo si attui e che sia di sprone a tutti i tuoi colleghi.

    Cari abbracci,

    Gaetano

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  3. Parole veritiere, come al solito Gibran non si smentisce.

    Se interessa , qui trovi le parole di Sant'Agostino sul buon maestro:

    http://www.mr-loto.it/archivio/agosto/maestroarch.html

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  4. Cara Maria, non a caso il poeta Gibran è chiamato "il profeta"!


    Un meraviglioso messagio augurale è insito nei suoi versi.


    Un modello di insegnamento al quale dovremmo ispirarci noi educatori.

    Grazie di essere presente nei momenti che contano. Sei una persona dotata di rara sensibilità.


    Grazie:)

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  5. Caro Gaetano, mi hai donato una gioia immensa con queste tue parole perché hai colto l'essenza di ciò che per me è l'insegnamento:)


    Dici bene: l'amore è il cardine di tutto. Senza non si può trasmettere nulla. E io amo i miei alunni profondamente, anche quelli che ancora non conosco e che so esserci ad ogni inizio di anno scolastico.


    Parli di modestia e ti ringrazio di questo...qualcuno invece scambia il mio modo di agire per presunzione. Rimango attonita davanti a ciò e mi chiedo sempre perché il mio agire possa portare a tali considerazioni che sento estranee alla mia persona.


    Per fortuna, esistono persone come te che sanno leggere in profondità e allora si accende la fiammella della speranza verso il mondo. Quella fiammella che è in grado di farci proseguire su un percorso irto di ostacoli oltre che di gioie.


    Hai ragione le parole di Gibran rappresentano un ideale grande, difficile da attuare ai nostri giorni e nella nostra società così tormentata. Io cerco di ispirarmi a tale ideale. Non so quanto sia in grado di riuscirci, ma ci provo perché senza un ideale forte non c'è meta alla quale tendere.


    Gaetano, sei un amico insuperabile. Sempre presente nei momenti che contano, pronto ad incoraggiare e a sostenere perché conosci il senso profondo del dolore.


    Non finirò mai di ringraziarti per essere un punto di riferimento per le mie cose...


    Un abbraccio

    annarita

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  6. @commentatore anonimo: benvenuto e grazie del commento. Passerò a leggere le parole di Sant'Agostino sul buon maestro:)


    A presto!

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  7. Cara Annarita, non potevi scegliere poesia più indicata di questa. Un messaggio pieno di speranza.


    Ha ragione Gaetano ad affermare che l'ideale racchiuso nelle parole di Gibran è difficile da seguire, oggi. Ma forse lo era anche ieri.


    Per me è molto difficile da attuare. Spesso mi sento soverchiata dal peso della responsabilità che ho verso i ragazzi che mi sono affidati.


    Ci provo, ma a volte senza vera convinzione. Mi mancano la tua determinazione e la tua cristallinità...


    Artemisia

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  8. grazie,per averci lasciato questo insegnamento perchè è importante per la vita di oggi.


    michela.c1b

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  9. Cara Michela della futura 2° B, è un piacere leggere il tuo commento che esprime apprezzamento per le parole del grande Gibran.

    Sei un'alunna sensibile e in gamba.


    A presto!

    La tua prof:)

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  10. Artemisia, è vero che la responsabilità nei confronti degli alunni che ci sono affidati è grande, ma sono sicura che tu faccia del tuo meglio...e che sia tanto:)

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  11. Grande e incommensurabile Gibran, mi piace rileggerlo spesso, sembra parlare di attualità, parlando ai cuori, ai sentimenti, parlando chiaramente con parole dolci e sensibili.


    Abbracci da una Ravenna ventosa.


    Rino.

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  12. Annarita, non aver paura delle voci di chi non comprende o persino critica le tue presentazioni eterodosse: sono i lai della volpe che non riuscirà mai a cogliere l'uva. E so per esperienza che i ragazzi sono affascinati da chi insegna con passione, hanno una sorta di rilevatore interno. All'apertura dei cancelli della casa della matematica forse Gibran è un portiere più adatto dello stesso Euclide.

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  13. Sei insuperabilmente saggia in tutto il tuo agire. Bravissima e fortunati i tuoi alunni. Un abbraccio Maria

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  14. Maria, sei troppo buona! Non so se sono saggia, ma sicuramente amo questo mestiere.

    Un abbraccio!

    annarita

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  15. Pop, ti ringrazio della comprensione:)

    Concordo sul fatto che i ragazzi percepiscono la passione che c'è in un insegnante e che ne siano attratti.


    A presto!

    annarita

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  16. Rino, mi era sfuggito il tuo commento? A Ravenna? Da quando e sino a quando?

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  17. Annarita carissima,

    parole splendide che condensano l'essenza del vero maestro...

    "Insegnare è accendere fuochi, non riempire vasi" Michel Montaigne, massima ripresa da Aristofane....

    Un a super-abbraccio e ben tornata!!!!

    france

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  18. Carissima France, sono felice di leggere il tuo commento...


    Bellissima la massima che hai riportato. Quanta verità racchiude!


    Un super-abbraccio anche da parte mia.

    A presto!

    annarita:)

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  19. Grazie davvero di cuore per queste parole: sono molto preziose per iniziare questo nuovo anno scolastico che, temo, si annuncia un po' più difficile di altri!

    Auguri, Paola

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  20. @mammaP: grazie a te. Paola, per il tuo esserci. Anche io temo che possa essere un anno particolarmente difficile. Speriamo in bene!


    Buon lavoro!

    annarita

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