Matematicamente

lunedì 11 agosto 2008

Ipotesi Di Riemann: A Un passo Dalla Soluzione?

Cari ragazzi e cari lettori, ecco a voi un'altra segnalazione, questa volta relativa alla suggestiva Ipotesi di Riemann. L'articolo, dell'amico Paolo Bee, era troppo ghiotto per lasciarmelo sfuggire...


Riporto di seguito una parte del citato articolo:


"I numeri primi (ossia quei numeri divisibili solo per se stessi e per l’unità) rappresentano le entità più misteriose dell’intera branca dell’aritmetica. I matematici sono costantemente impegnati nella ricerca di categorie e strutture all’interno dell’infinito universo dei numeri, ma i numeri primi si sottraggono proprio a questo genere di ordinamento. Non c’è infatti un ordine prevedibile nella serie dei numeri primi, una regola per stabilire ad esempio quale sarà il duecentesimo numero primo. I numeri primi sembrano dunque susseguirsi con un ritmo apparentemente illogico, proprio come nel gioco del Lotto non è possibile prevedere il numero che verrà estratto.


Questa totale imprevedibilità procura ai matematici notti insonni!!!


Nonostante tutto, Riemann ha formulato, ai suoi tempi, una ripartizione dei numeri primi descrivendo una “magica armonia” tra questi ultimi e gli altri numeri. Tutti avranno sentito parlare della famosa “Ipotesi di Riemann” nota anche come il problema del millennio (Ipotesi proprio perchè deve essere ancora dimostrata.)..."


Continuate la lettura cliccando sull'url dello screenshoot! 


16 commenti:

  1. Sono riuscito a finire anche su Matem@ticamente!! :D


    Che onore, Annarita!

    Un grazie sentito.


    Paolo

    RispondiElimina
  2. Ma che cosa dici, caro Paolo! L'onore e il piacere sono tutti miei!!

    RispondiElimina
  3. Ciao... solo per farti gli auguri di buone vacanze: spero che l'estate ti regali ancora qualche scampolo di lentezza, un frammento di poesia, stracci di storie e qualche goccia di Syrah... buona vita.

    RispondiElimina
  4. Ciao piccola peste.

    Il mio commento e' sul blog di Paolo.

    Vale

    PL

    RispondiElimina
  5. Pier Luigi, corro a leggere sul blog di Paolo;).


    Vale anche a te:)

    RispondiElimina
  6. @Mario Agati: ciao! Ti ringrazio per la visita e per l'augurio, soprattutto riguardo alla goccia di Syrah che apprezzo molto, in particolare se di origine sicula;)

    Buona vita anche a te

    RispondiElimina
  7. Interessante! Non ero al corrente di questa recente proposta di dimostrazione. Ero fermo a giugno 2004, con la proposta di soluzione di Louis de Branges de Bourcia.


    Grazie e a presto!

    Ruben

    RispondiElimina
  8. Se l'ipotesi di Riemann fosse vera, sarebbe possibile trovare un algoritmo per rompere anche le criptature basate sui numeri primi in tempo polinomiale.


    Nemmeno io ero al corrente della recente novità! Ma c'è stata una conferma ufficiale da parte della comunità scientifica internazionale?


    Grazie e a presto!

    artemisia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, gentile Artemisia, non credo proprio che una qualsiasi dimostrazione dell'ipotesi di Riemann possa portare a violare la crittografia RSA. Ci sono già degli algoritmi di fattorizzazione basati sull'ipotesi che l'ipotesi di Riemann fosse vera, ma la crittografia RSA è ancora lì, viva e vegeta! Segno che tali algoritmi non sono abbastanza potenti da violarla, e forse non la violeranno mai.L'unico vero modo di violarla forse sta nel futuro computer quantistico, ma anche qui ci sarebbero i rimedi, per esempio aumentare moltissimo il numero di cifre dei numeri primi usati per le chiavi pubbliche (N = p*q, dette anche numeri RSA), rendendole ancora più inviolabili.Qualcuno pensa ai grandi numeri di Mersenne, ma sarebbero sconsigliabili, poichè gli hacker li potrebbbero conoscere, e provare a fattorizzare qualche chiave pubblica che ne usasse almeno uno oppure tutti e due.
      Anche i prodotti di due numeri gemelli, anche se enormi, sono sconsigliabili, perchè ugualmente facilmente fattorizzabili
      Francesco

      Elimina
  9. @ Artemisia


    la dimostrazione a quello che dovrebbe diventare il teorema di Riemann sarebbe l'algoritmo vero e proprio per rompere qualsiasi criptatura basata sul principio di fattorizzazione dei numeri primi.


    Una conferma non c'è ancora stata, naturalmente, poichè l'iter è molto lungo: si devono superare diverse revisioni e l'ultimo parere credo spetti sempre alla commissione di Enrico Bombieri che attualmente è il massimo esperto al mondo.


    A presto :)

    RispondiElimina
  10. @Paolo: grazie mille delle precisazioni!


    A presto

    Artemisia:)

    RispondiElimina
  11. passo per augurarti un buon ferragosto.

    elisa

    RispondiElimina
  12. Cara Elisa, grazie di cuore. Mi auguro che tu abbia trascorso un buon ferragosto!

    A presto

    annarita

    RispondiElimina
  13. Bentornata! Ultimi giorni di respiro prima di rituffarti nel lavoro, eh? ;-)

    RispondiElimina
  14. @MauroPiadi: ciao, carissimo! Eh, sì, sono proprio gli ultimi botti;). La prossima settimana si ricomincia...


    A presto!

    annarita

    RispondiElimina
  15. btw ... http://cmdxbdpq.blogspot.com/2009/03/post-card.html

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...