Matematicamente

mercoledì 4 giugno 2008

Esami Di Licenza Media: Novità Nelle Prove Scritte

A breve, inizieranno le prove d'Esame di Licenza Media 2007/08. Ho perciò ritenuto opportuno riportare l'Editoriale  pubblicato sulla newsletter  "libed.news 36" dell'Associazione culturale "Diesse" (Didattica e Innovazione scolastica).


Ecco di seguito il contenuto. Meditate, gente, meditate!


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La maturità dei piccoli


03/06/2008



Il prossimo 17 giugno, nel contesto degli esami di licenza media che concludono il primo ciclo di istruzione, sarà somministrata agli alunni, oltre a quelle tradizionali (italiano, lingue comunitarie, matematica ed elementi di scienza e tecnologia), una prova scritta a carattere nazionale che riguarderà l’italiano e la matematica.



Introdotta dalla legge n. 176/2007 e in seguito regolata da una circolare (n. 32/2008) e da una direttiva (n. 16/2008), la prova è volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti.


Come si effettuerà concretamente?
In matematica gli studenti si cimenteranno nella soluzione di una ventina di quesiti a scelta multipla e a risposta aperta.
In italiano dovranno misurarsi sia con esercizi di comprensione della lettura (A), che con quesiti su conoscenze grammaticali (B).


La direttiva chiarisce che “la valutazione a livello nazionale degli apprendimenti degli studenti costituisce il necessario completamento dell’autonomia scolastica e consentirà il progressivo allineamento a standard di carattere nazionale da poter sospingere con mirate azioni di stimolo e di sostegno, verso il raggiungimento di crescenti livelli di qualità”.


Questo significa che per questo anno scolastico l’esperimento avrà un valore più esplorativo che valutativo.


È comunque importante aggiungere, per cogliere la logica di questa iniziativa, che per l’impostazione della prova il Ministero della Pubblica Istruzione ha stabilito di avvalersi dell’esperienza dell’Invalsi (l’Istituto Nazionale di Valutazione), cui è demandato di predisporre una serie di tipologie di questionario, tra le quali saranno scelte quelle ritenute più adatte.
Nell’incrocio tra autonomia della scuola, funzioni del governo centrale e Invalsi sta la natura di questo tentativo, indubbiamente significativo, ma che forse non ha richiamato l’attenzione che merita dentro e fuori della scuola (addetti ai lavori a parte).


All’origine della prova si collocano, è evidente, gli scarsi risultati dei nostri quindicenni in italiano e matematica, manifestati nel corso delle rilevazioni Ocse-Pisa.


Ma non c’è solo questo.


La prova nazionale cade in una situazione di forte crisi della scuola media, di cui è sintomo l’alto numero di “sufficienti” (37,1%) licenziati lo scorso anno (solo il 17,3 hanno ottenuto “ottimo”).


La scuola media è il punto più debole della scuola italiana.


La riforma dei cicli del Ministro Berlinguer, poi sospesa, ne prevedeva il riassorbimento nell’unico ciclo di base di sette anni; la riforma Moratti confermava il segmento triennale della scuola media e ne connotava l’identità finalizzandola allo studio delle discipline e allo sviluppo delle competenze.


In particolare, il decreto legislativo 59/2004 immetteva nel sistema forti dosi di flessibilità e di personalizzazione dei percorsi, rispetto ai quali si è fatta macchina indietro durante il dicastero Fioroni.
Le “Indicazioni per il curricolo” del settembre 2007 hanno insistito sulla metodologia curricolare senza chiarire del tutto il nesso tra l’apprendimento delle discipline e lo sviluppo delle competenze da certificare al termine della scuola media (non a caso definite “traguardi di competenze”).


Probabilmente non è stata ancora messa a fuoco adeguatamente una delle principali ragioni di declino della scuola media: la difficoltà a fornire al contempo conoscenze di base valide per tutti e profili in uscita adattati alle attitudini e capacità dei singoli.


Ora una prova nazionale riapre i giochi sulla scuola media.
La prova è standardizzata e le modalità di correzione saranno fornite dall’Invalsi che, una volta ottenuti i risultati, rifletterà sulle modalità di innalzamento della qualità della scuola. Tutto molto interessante, non v’è dubbio.
È pacifico tuttavia che senza la collaborazione delle scuole autonome a stento il sistema si metterà in moto.
Resta perciò la domanda sull’effettiva possibilità di scuole ed insegnanti di essere in sintonia con le dimensioni complessive della novità. Vedremo.


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Sì, vedremo, augurandoci che non sia un ennesimo tentativo destinato ad andare a vuoto e ascrivibile alla strategia "tela di Penelope", che ha caratterizzata la politica scolastica italiana dell'ultimo decennio!


In bocca al lupo a tutti noi e ai piccoli maturandi, in primis!


20 commenti:

  1. Con riforme a costo zero non si va da nessuna parte.


    E con dirigenti che ormai non si preoccupano più della didattica, si precipita nel baratro.


    Ormai la scuola si regge sulla buona volontà dei singoli docenti.


    Peccato.


    Maurizio.

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  2. Maurizio, come darti torto? Hai messo il dito in due grosse piaghe, purtroppo!


    La buona volontà dei docenti è importante, ma non è sufficiente da sola a risollevare le sorti di una scuola fortemente sofferente...

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  3. come insegnante di lingue da molti anni alle medie non sono direttamente coinvolta nella nuova prova. però ho molte perplessità al riguardo; se dobbiamo procedere con percorsi individualizzati per ogni singolo alunno, sempre più difficile comunque con classi numerose, perchè proporre una prova uguale per tutti ? serve sono per etichettare i prof, quelli di serie A e quelli di serie B, C...Z ???

    un saluto erica

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  4. Erica, nutro le tue stesse perplessità al riguardo non tanto per una eventuale etichettatura prof di serie A-B-C di serie, forse improbabile poiché i dati saranno comunque rilevati per istituto, quanto piuttosto per la scarsa significatività della prova in se stessa.


    Le prove standardizzate infatti non sono adeguate a rilevare le reali competenze degli allievi quanto piuttosto un sapere inerte e di tipo mnemonico.

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  5. Sono proprio contenta di avere trovato, grazie a te, questo blog! Guardare il mio lavoro proiettato nel futuro mi servirà tantissimo! L'anno prossimo avrò la V, e sarà la mia prima volta (con un entusiasmo smisurato, nonostante le frustrazioni quotidiane e la lotta per offrire a TUTTI strumenti adeguati).

    Zvet

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  6. Cara morskajavoda, benvenuta! ti auguro di conservare l'entusiamo che dichiari perché ce n'è veramente bisogno in questo splendido ma faticoso mestiere.


    Se posso esserti utile in qualcosa non hai che da farmelo sapere.:)


    A presto

    annarita

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  7. Utente anonimo...presentarsi, no, eh?


    Gli esercizi sono disponibili nel post di oggi 12 giugno. Da consultare anche i link nei post correlati, alla fine dell'articolo.

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  8. un big augurio a tutti quelli che devono affrontare l'esame di terza media..io non vedo l'ora che sia tutto finito x andare al mare e stare con il mio roby...

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  9. anch'io spero che tutto sia finito gli esami sono una noia...ma per legge vanno fatti giusto?faccio gli auguri a tutti quelli che come me tovranno fare gli esami auguri e in bocca al lupo!!!ah e non vedo l' ora di tornare insieme a te al mare

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  10. Anonimi n. 9 e n. 10, vi auguro di sostenere un esame positivo e...di andare successivamente al mare, come desiderate....però vi prego di lasciare un nomignolo, insomma un identificativo qualunque...altrimenti non pubblicherò commenti anonimi.

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  11. perchè siamo proprio noi gli sfigati a fare anche questa nuova prova?

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  12. io sono un'alunna che ha affrontato la prova mandata dal ministero... devo dire che non era molto semplice... ma credo ugualmente che sia andata bene... comunque non è mancato l'aiuto dei compagni questa volta siamo stati proprio uniti come gruppo classe... il nostro obbiettivo era quello di fare bella figura dinanzi ai nostri professori e al nostro paese...spero che ciò che ho detto sia qualcosa già realizzata...

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  13. Per l'anonimo del commento n.12: non saprei cosa rispondere a questa tua domanda...se non che capita!;)



    Per l'alunna anonima del commento n. 13: brava! Le prove, e non solo quelle scolastiche, si affrontano in un'ottica costruttiva!:)


    E' positivo che tu ci tenga a far "bella figura" di fronte ai tuoi insegnanti e al Paese. Vuol dire che hai rispetto di te e degli altri...e questa è la base per diventare domani un vero cittadino.


    Ti faccio un sincero "in bocca al lupo" per tutto!:)

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  14. Cara prof.

    sono una sua ex "allieva" dalla cara vecchia scuola media di gallipoli (le)che, nel frattempo (eh,si, perchè gli anni passano per tutti!!) è diventata una sua collega: infatti, tutt'ora, da insegnante di lettere, condivido perfettamente tutte le problematiche relative alla valutazione ed affermo che è un vero caos!! speriamo bene. Un saluto da Floriana Bray

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  15. Carissima Floriana, mi ricordo molto bene di te anche se sono passati diversi anni...ero proprio agli inizi della carriera! Che piacere risentirti! Vedi la rete fa di questi piccoli miracoli.


    Condivido le tue considerazioni circa la valutazione degli apprendimenti. Siamo nel caos più nero.


    Non che l'Italia abbia mai brillato in fatto di valutazione, in quanto manca un vero sistema valutativo, ...ma adesso siamo proprio in alto mare!


    Ti aspetto ancora. Mi raccomando fatti viva. Possiamo sempre confrontarci su temi comuni o semplicemente scambiare due chiacchere...tra colleghe!;)


    Gestisco anche un blog di scienze, a questo indirizzo:


    http://scientificando.splinder.com


    Un bacione e a presto:)

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  16. finalmente glie sami volgono al termine e, con essi, lo sforzo, da parte di noi docenti, di conciliare valutazione (voto) - competenze - livello di maturità globale raggiunto!!

    Tuttavia una questione emerge: l'inadeguatezza del voto ad "ingabbiare" una personalità degli adolescenti così in evoluzione. Secondo me, è una cosa impossibile e non ha nessun fondamento pedagogico alla base. E lei, cosa ne pensa?

    Un caro saluto da Floriana Bray

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  17. Che cosa ne penso, Floriana? Sono del tuo stesso parere, dopo aver sperimentato diversi approcci alla valutazione nel corso della mia carriera.


    Il voto è quanto di più inutile, se non deleterio, ci possa essere per valutare le competenze, che per loro natura esprimono la maturazione e l'attuazione delle capacità personali degli alunni.


    Un voto ha una valenza meramente classificatoria e omologante, quindi è assolutamente inadeguato a valutare la maturazione globale di un ragazzo.


    Utilizzarlo addirittura a partire dalla scuola primaria è quanto di più miope si possa immaginare.


    E pensare che in Finlandia, dove c'è il migliore sistema educativo al mondo, non si valuta prima dei nove anni per le conseguenze negative che potrebbero esserci riguardo all'autostima dei ragazzi!


    Qui in Italia, si pensa invece di dare credibilità e dignità al sistema scuola ricorrendo al voto...cose da pazzi!


    Mi fa piacere che un'insegnante giovane come te abbia già questa chiarezza di idee. Ce ne fossero...


    Tra pochi giorni, sarò a Rivabella per trascorrere le vacanze estive...con pc portatile al seguito.


    A risentirci, carissima.

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  18. cara prof,

    le auguro un meritato riposo e buone vacanze estive.

    A presto, Floriana

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  19. Cara Floriana, sono in vacanza a pochi chilometri da te e mi sto impegnando per trascorrere al meglio questo tempo di riposo estivo


    Ti auguro di trascorrere delle serene e rilassanti vacanze, e conto di avere ancora tue notizie.


    Se vuoi disporre del mio indirizzo di posta elettronica, lo trovi nella home del blog, in alto a destra sulla navbar.


    Un abbraccio e a presto:)

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