martedì 14 agosto 2012

Carnevale Della Matematica #52 Su Mr. Palomar

Oggi è il giorno del Carnevale della Matematica #52, ospitato da Paolo Alessandrini sul suo blog "Mr. Palomar".

Nonostante il periodo vacanziero a ridosso del Ferragosto, non sono mancati i contributi che hanno popolato riccamente questa bella edizione.

Paolo, ha saputo allestire una interessantissima kermesse, che vi consiglio di non perdere.
Riporto dall'incipit la presentazione del tema:


"...il tema "connessioni, nessi, legami, collegamenti, relazioni...". 
Nei call for papers inviati nelle settimane scorse, ho raccomandato di interpretare il tema con la massima libertà e lasciando libero sfogo alla fantasia: di legami e connessioni interne alla matematica ce n'è infatti fin che si vuole, così come è pieno il mondo di collegamenti tra la matematica e altri ambiti.


Per rappresentare il tema scelto anche attraverso l'immagine, ho pensato di impreziosire il post carnevalizio con alcune pregevoli opere dell'artista slovena Teja Krasek, internazionalmente nota per la sua ricerca di connessioni (appunto) tra matematica e arte.  In un mio articolo dello scorso dicembre avevo riportato alcune impressioni del noto divulgatore Clifford Pickover sui lavori di Teja Krasek; qualche giorno dopo, con mia grande sorpresa, ho trovato tra le e-mail ricevute un graditissimo messaggio di ringraziamento da parte della stessa artista. Ringrazio di cuore Teja per avermi gentilmente autorizzato a utilizzare alcune sue opere per questo Carnevale.

Se volete vedere altri lavori di questa singolare artista, ecco alcuni link: 

http://teja.artistswanted.org/teja-s-artworks
http://twitpic.com/photos/tejaKrasek
http://www.youtube.com/user/tejaK/videos"

Seguite il link al Carnevale della Matematica #52.

Aggiornamento

Aggiorno il post con un significativo commento di Aldo Bonet, che ringrazio:

"Ciao Annarita, di questo Carnevale, tra i tanti articoli che meritano di essere sfogliati ho buttato lo sguardo su questo:

“Perché l'angolo giro misura 360°?, uscito sul blog Natura Matematica, Chris Sorrentino”

Infatti alle prime righe si legge:

“Un angolo giro è un angolo che misura 360°. Quest'informazione ci è nota sin dalle prime volte in cui si studiano gli angoli, ossia nelle classi di scuola primaria, ma è curioso chiedersi perché un giro completo debba corrispondere proprio ad un numero che non è... "tondo", come si suol dire secondo il senso comune. 360 è un numero che non è né 300, né 400, ma neanche 350, per cui risulta difficile trovare una motivazione logica dettata dal senso pratico. Bisogna pertanto andare un po' a ritroso nel tempo e ripercorrere alcune delle prime tappe della storia della matematica.”

E come sempre, per conoscenze ancora poco aggiornate, si arriva a ritroso con la tradizione babilonese da cui pare si sia sviluppata la suddivisione del cerchio in 360° anche se l’angolo sino al tempo di Talete ( VII e VI sec a.C) non aveva ancora raggiunto una connotazione così moderna, anche se, fu proprio grazie alla Scienza di Talete (e anche grazie alle mie ricerche ricostruttive) se oggi possiamo supporre con più ragionevolezza che sia stata una tradizione Taletiana all’origine dell’angolo giro dettata proprio da una motivazione logica con un senso pratico avvenuta nel calcolare il “numero divino” da parte di Talete di Mileto, pertanto, inviterei ancora una volta ( per chi non lo avesse ancora fatto) a leggere il mio libro che tu da tempo diffondi sul tuo Blog Scientificando: La Scienza di Talete e in particolare per comprenderne l’origine della suddivisione in 360° del circolo, inviterei a leggere: alla pag: 98, e in seguito, i capitoli: 19, 20, 21, 22, 23, 24…ma soprattutto, il capitolo 25 alla pag.167."



2 commenti:

  1. Ciao Annarita, di questo Carnevale, tra i tanti articoli che meritano di essere sfogliati ho buttato lo sguardo su questo:

    “Perché l'angolo giro misura 360°?, uscito sul blog Natura Matematica, Chris Sorrentino”

    Infatti alle prime righe si legge:

    “Un angolo giro è un angolo che misura 360°. Quest'informazione ci è nota sin dalle prime volte in cui si studiano gli angoli, ossia nelle classi di scuola primaria, ma è curioso chiedersi perché un giro completo debba corrispondere proprio ad un numero che non è... "tondo", come si suol dire secondo il senso comune. 360 è un numero che non è né 300, né 400, ma neanche 350, per cui risulta difficile trovare una motivazione logica dettata dal senso pratico. Bisogna pertanto andare un po' a ritroso nel tempo e ripercorrere alcune delle prime tappe della storia della matematica.”

    E come sempre, per conoscenze ancora poco aggiornate, si arriva a ritroso con la tradizione babilonese da cui pare si sia sviluppata la suddivisione del cerchio in 360° anche se l’angolo sino al tempo di Talete ( VII e VI sec a.C) non aveva ancora raggiunto una connotazione così moderna, anche se, fu proprio grazie alla Scienza di Talete (e anche grazie alle mie ricerche ricostruttive) se oggi possiamo supporre con più ragionevolezza che sia stata una tradizione Taletiana all’origine dell’angolo giro dettata proprio da una motivazione logica con un senso pratico avvenuta nel calcolare il “numero divino” da parte di Talete di Mileto, pertanto, inviterei ancora una volta ( per chi non lo avesse ancora fatto) a leggere il mio libro che tu da tempo diffondi sul tuo Blog Scientificando: La Scienza di Talete e in particolare per comprenderne l’origine della suddivisione in 360° del circolo, inviterei a leggere: alla pag: 98, e in seguito, i capitoli: 19, 20, 21, 22, 23, 24…ma soprattutto, il capitolo 25 alla pag.167.

    Un abbraccio

    Aldo

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  2. Ciao, Aldo. Scusa la risposta tardiva, ma questi sono stati giorni roventi, di nome e di fatto!

    Come sempre, hai saputo fornire delle indicazioni significative. Grazie per i richiami puntuali al tuo libro "La Scienza di Talete".

    Appena ne avrò il tempo, inserirò il tuo commento nel corpo del post.

    Un abbraccio e a presto!


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