sabato 13 novembre 2010

Quanto Siete Svegli? - La Soluzione Di Marco

Grandoni di 3°B,

è arrivata la soluzione di Marco che stavate aspettando. Il nostro amico utilizza il simbolismo del testo da lui riformulato, ma sapete che LUI e LEI stanno per i due motoscafi N ed M.




Potete leggere la soluzione nel widget realizzato dallo stesso Marco. "Clic" su fullscreen per leggerla a tutto schermo.

Ma prima riporto i link alle varie fasi, dalla somministrazione alla soluzione del problema.

Quanto siete svegli?

Quanto siete svegli? - Tentativi di Soluzione dei ragazzi

Quanto siete svegli? - La soluzione

7 commenti:

  1. Mi sembra una soluzione invidiabile, cara Lisetta.

    Un bacino.

    RispondiElimina
  2. Cara Maria, come afferma Marco, la tua soluzione è eccellente e come poteva essere diversamente.

    La inserirò in un post su Scientifcando. Ti ringrazio moltissimo della partecipazione, come ringrazio ancora Marco per il supporto e per i consigli ai ragazzi, oltre che per i contributi didattici.

    Un abbraccio cumulativo.

    RispondiElimina
  3. Carissimo Marco, ero certissima che tu conoscessi già questa mia scontatissima soluzione del giochino, indirizzata certamente a studenti più grandi, come avevo precisato nel precedente commento. L'ho riportata soltanto per sottolineare come i problemi,  anche quelli che si possono risolvere con calcoli elementari e basandosi  semplicemente sull'intuizione, nello stesso tempo  possono essere formalizzati in ambito più specifico, con un modello molto spesso risolutivo di una classe di problemi analoghi. 
    Hai fatto benissimo a pensare a quali studenti venisse indirizzata la tua brillantissima spiegazione della soluzione! E' proprio quello che ogni bravo insegnante deve fare!
    Non c'è verso, Campione! Sei costretto a prenderti ancora tutti i miei complimenti, che non finirò di elargirti, illustre Collega!
    Ho apprezzato moltissimo anche le tue considerazioni sul rapporto dei giovani con i genitori. Al tuo talento si aggiungono una straordinaria maturità e una sensibilità non comune, davvero molto insolite in ragazzi della tua età...., ma tu sei...Marco!
    Ed io mi stamperò tutto questo carteggio, perchè quando, tra non molto tempo, sentirò pronunciare il tuo nome tra quelli Eccellenti, potrò dire e dimostrare con orgoglio: "Lo conosco molto bene!"
    Un abbraccione,
    maria I.

    RispondiElimina
  4. Cara Maria, hai fatto benissimo a postarla; io ne conoscevo la soluzione ma non sarei mai riuscito a spiegarla in maniera così chiara e comprensibile; qualche volta ho la tendenza a complicarmi un po' la vita,
    per questo nel precedente commento scrivevo che ognuno fa il mestiere che sa fare.
    Sono daccordo con te sull'importanza di far vedere che ci sono strade e soluzioni diverse anche per lo stesso problema, ma come tu mi insegni, un buon matematico deve cercare anche la soluzione più semplice e se possibile anche più "bella" ed in questo tu sei stata eccellente.

    Mi prendo i tuoi soliti affettuosi complimenti anche se un po' esagerati, ma questa volta ti faccio un appunto:
    collega a chi ?
    Allora mi vuoi male. No! per fare il vostro lavoro ci vuole passione, pazienza e tanto tanto impegno e io ho solo un po' di passione e pochissima pazienza.
    Lascio ben volentieri questo compito a te ed alla mia cara amica Annarita.
    Un abbraccio ad entrambe
    Marco

    RispondiElimina
  5. Ciao Linda M. 3b.
    Ti ringrazio, ma sono io che faccio i complimenti a voi per le vostre bellissime soluzioni. Hai detto proprio bene, ci sono tantissime cose da imparare e ti svelo un segreto, tutto sta' a cominciare.
    L'inizio può sembrare un po' difficile, come in tutte le cose che non si conoscono, ma con l'aiuto della prof e un po' di impegno, una volta partiti non ci si ferma più. E più impari, più ti incuriosisci, ti stupisci e meravigli, allora si che vorrai saperne sempre di più.
    E' come la macchina che per partire ha bisogno di una marcia bassa che gli dia potenza, ma una volta partita ..... "può anche prendere il volo".

    Sono stato contento di averti sentita; ogni tanto ripassa da queste parti.
    Proviamo a ringiovanire questo blog, che come dice la sua testata è dedicato a voi, agli alunni della inesauribile prof. Annarita.

    Un saluto
    Marco 

    RispondiElimina
  6. grazie marco cobn questa spiegazione ho potuto capire meglio questo problema .
    ti ringrazio molto
    michela 3 b

    RispondiElimina
  7. Ciao Michela 3b.
    Ho visto che ti sei letta tutte e tre le soluzioni.
    Bravissimissima

    Sono contento che questo lavoretto di gruppo ti abbia aiutato a capire meglio il problema che di per se alla fine è poco importante ( tranne che per "acchiappare" ). quello che è veramente importante è capire che con il ragionamento ( e un po' di basi ) si può risolvere qualsiasi problema, ognuno può raggiungere l'obbiettivo seguendo strade diverse.
    "Accendere il cervello" e farlo funzionare, questo è lo scopo dei problemi che ci danno a scuola, è un muscolo che va tenuto in allenamento, in modo che quando serve possa rispondere reattivamente.

    A tutti noi piace restare in forma, magari ci sacrifichiamo anche con esercizi fisici massacranti; e allora perchè non farlo anche per il nostro "cervellino" ?
    Io credo che forse sia più importante avere una mente sveglia e pimpante che non un fisico pieno di muscoli che magari non useremo mai.
    La testa no, purtroppo (dovrei dire meno male), quella la dobbiamo usare tutti i giorni. E allora....   un po' di sano e divertente "allenamento cerebrale".

    Ciao Michela e grazie per l'interesse che hai dimostrato.
    Alla prossima
    Marco

    RispondiElimina