martedì 3 giugno 2008

Il Gran Sole Di Hiroshima ...E L'Origami

Cari ragazzi di tutte le classi, siamo arrivati agli sgoccioli! E' stato un anno impegnativo per tutti, sia per i ragazzi di 1° A, che si sono confrontati con una realtà nuova, sia per quelli di 2°A e 2°B, che hanno affrontato un percorso più complesso, ma mi auguro anche interessante!

Bene, i bilanci fanno venire sempre un po' di magone alla sottoscritta e, soprattutto, mie adorabili pesti, mi mancherete, pur sapendo che a Settembre prossimo vi rivedrò e pur desiderando il riposo estivo!

Durante le vacanze, vi proporrò giochi e puzzle matematici divertententi e istruttivi, letture e altro. Lo so, lo so, qualcuno di voi brontolerà: "Ma non è sufficiente il compito che ci ha assegnato?"

Le proposte che vi farò sono...diciamo così "un qualcosa in più", un'altra opportunità che potete cogliere liberamente, anche se vi consiglio caldamente di farlo!

E veniamo alla prima proposta!

Forse avete già letto il famoso libro di narrativa per ragazzi "Il gran sole di Hiroshima", ma, in caso contrario, le vacanze sono un ottimo momento per dedicarsi alla lettura.

granSoleHiroshima

Il nostro libro narra la storia di Sadako, una bambina giapponese sopravvissuta all'esplosione nuclerae di Hiroshima. Agosto 1945, Sadako ha 4 anni quando vede nel cielo di Hiroshima un bagliore così grande da sembrare un nuovo sole. Per la prima volta in un conflitto viene sganciata una bomba atomica sopra una città. Sadako e suo fratello Scigheo sopravvivono all'esplosione, ma porteranno addosso gli effetti malefici delle radiazioni.

Vi riporto, di seguito, un brano del libro:

"...Alla bomba era attaccato un paracadute che, per mezzo di un apparecchio appositamente studiato, si aprì come previsto.
La bomba oscillò, sempre scendendo verso terra, appesa al paracadute.
Le lancette dell’orologio segnarono le otto, quattordici minuti e cinquanta secondi.
La bomba si trovava a 600 metri dal suolo.
Alle otto e quindici minuti era scesa di altri cento metri, quando altri apparecchi inventati dagli scienziati fecero scattare l’accensione all’interno della bomba: dei neutroni provocarono la disintegrazione di alcuni atomi di un metallo pesante, l’uranio 235. E questa disintegrazione si ripeté in una reazione a catena di sbalorditiva velocità.
In un milionesimo di secondo, un nuovo sole si accese nel cielo, in un bagliore bianco, abbagliante.
Fu cento volte più incandescente del sole nel firmamento.
E questa palla di fuoco irradiò milioni di gradi di calore contro la città di Hiroshima.
In questo secondo, 86.000 persone arsero vive.
In questo secondo, 72.000 persone subirono gravi ferite.
In questo secondo, 6.820 case furono sbriciolate e scagliate in aria dal risucchio di un vuoto d’aria, per chilometri d’altezza nel cielo, sotto forma di una colossale nube di polvere.
In questo secondo, crollarono 3.750 edifici, le cui macerie di incendiarono. In questo solo secondo, raggi mortali di neutroni e raggi gamma, bombardarono il luogo dell’esplosione per un raggio di un chilometro e mezzo.
In questo secondo, l’uomo che Dio aveva creato a propria immagine e somiglianza, aveva compiuto, con l’aiuto della scienza, il primo tentativo per annientare se stesso.
Il tentativo era riuscito..."


Non vi racconto altro per non togliervi il piacere della scoperta! Ma l'origami? Cosa c'entra con la storia del libro? Portate pazienza, ci arriviamo subito.

L'origami è l'antica arte giapponese di piegare la carta per ricavarne forme geometriche, animali, uccelli, pesci senza tagliare, né incollare, né decorare. Il termine relativamente recente, derivato dal giapponese ori piegare e gami carta, che differisce dal kirigami (ovvero l'arte della carta tagliata), indica non solo l'arte della piegatura, ma anche l'oggetto che ne deriva. L'arte dell'origami nacque in Cina (Zhe Zhi" 折纸), ma fu conosciuta anche dagli Arabi prima di giungere in occidente in epoca relativamente recente.

Nell'origami moderno, alcune delle restrizioni indicate prima sono state aggirate per ottenere forme più verosimili.

Quella che vedete nell'immagine è una delle tecniche di base, la piega "a petalo".

piega a petalo

I più noti origami di animali sono la rana e la gru. E siamo arrivati alla relazione con "Il gran sole di Hiroshima", con le mille gru della protagonista Sadako! Eh, sì, cari ragazzi, l'origami ha un grande ruolo nel libro, come potete scoprire se dedicederete di leggerlo.

Fate leggere il post ai vostri genitori! Vedrete che saranno contenti di acquistare il libro per voi. Ne sono certa!

Vi propongo alcune semplici attività per iniziare a conoscere l'origami.

* Procuratevi della carta bianca e tagliate una striscia alta 3 cm, formate un nodo e schiacciatelo su un piano: avete ottenuto un pentagono.

* Questa costruzione permette un'ulteriore magia: se ripiegate una delle estremità del nodo sul davanti e lo mettete di fronte a una sorgente luminosa, in trasparenza appare una stella a cinque punte.

primaimmagine

Provate ora a realizzare la seguente costruzione:

* Prendete un foglio, tagliate un quadrato di dimensione  a piacere e dipingetelo da una parte.

* Lasciate asciugare il colore.

* Piegate in quattro il foglio, quindi ripiegate ogni angolo verso il centro dalla parte colorata.

* Riaprite il foglio in modo che la parte bianca sia rivolta verso l'alto; piegate ogni angolo a partire dal centro fino a sovrapporre il bordo alla piega diagonale.

* Ripetete il procedimento con gli altri angoli, procedendo prima in senso orario poi in senso antiorario.

* Ripiegate le punte colorate verso l'interno lungo la diagonale: la vostra stella è pronta!

I disegni che vedete  vi indicano la successione delle operazioni da seguire.

secondaimmagine

Per concludere, vi lascio alcuni link a risorse sull'origami, in italiano, inglese e francese.

13 commenti:

  1. Oggi anch'io ho scritto un post che parla di numeri...ma mi ha aiutato molto Trilussa. Un salutone, Fabio

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  2. Che interessante proposta, Annarita! Ne traggo spunto per le mie pesti. Grazie, come al solito, dell'input.

    Un abbraccio.

    Artemisia:)

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  3. Buona sera o meglio buona notte, professoressa. Sono venuto sul blog dietro insistenza di mia figlia, una sua alunna, e devo dire che sono rismasto colpito! Non immaginavo che i blog potessero permettere tale qualità di risultati.

    La voglio ringraziare della professionalità e dell'amore con cui si dedica a mia figlia. Verrò a dirglielo quanto prima in presenza.

    Grazie ancora di tutto.

    MR

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  4. @artemisia: non c'è di che, cara! Lieta di esserti utile:)


    A presto.

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  5. @MR: sono contenta che abbia seguito il consiglio di sua figlia!:)


    La presenza dei genitori sui nostri blog è molto gradita e sono sicura che i ragazzi apprezzerebbero molto.


    Ne parleremo in presenza.

    A presto.

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  6. ciao, ti ho scoperta da Matamorphosis; molto bello il tuo blog, anche per me che insegno lingue !

    da piccola ho letto anch'io questo splendido libro, è stato un piacere ritrovarlo qui da te

    un saluto erica

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  7. Erica, benvenuta! Mi fa piacere conoscere una nuova collega blogger.


    Ti ringrazio dei complimenti e ti prometto che molto presto verrò a visitare il tuo blog.


    Ti aspetto ancora, ok?

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  8. Bravissima PROF!

    Hai ragione anche sul fatto che è interessante la partecipazione dei genitori.

    Il post è davvero coinvolgente!

    Mariaserena

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  9. @Mariaserena: grazie! Mi fai sempre arrossire:)

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  10. Un post agghiacciante per la parte dell'atomica.


    Un libro utile per i bambini quello della Storia di Sadako.


    Grazie per avermi segnalato questo post.


    Daniele il Rockpoeta

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  11. Daniele, grazie della tua sollecitudine! Sei stato gentile a rispondere così velocemene alla mia richiesta!


    Un caro saluto

    annarita:)

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  12. Grazie di cuore, non trovavo il titolo di questo libro che la mia maestra delle elementari ci faceva leggere a turno la mattina in classe (era il 1971) e mi era rimasto nei ricordi. Lo passerò a prendere prima poss. in biblioteca. ancora grazie G.P.

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  13. G. P. non so chi tu sia, ma sono contenta di esserti stata utile!


    Annarita

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