Matematicamente

sabato 8 gennaio 2011

MATEMATICA DALINIANA

Riporto (con il permesso dell'autore) dal blog  "Matematica ecc." un interessante articolo di Luca Rovelli, che ringrazio della gentilezza. In tal modo, ho l'opportunità di avere su queste pagine un briciolo dell'arte di Salvador Dalì.

Scrive Luca:





Ieri ho fatto un salto a Milano, approfittandone per visitare la mostra Salvador Dalì: il sogno si avvicina, dedicata al rapporto tra l'artista catalano e il tema del paesaggio. Almeno tre, tra le opere esposte, rivelano l'interesse del surrealista pazzoide per la matematica:

* Nel Volto della guerra (1940), l'auto-similarità di una struttura vagamente frattale (termine coniato alcuni decenni dopo l'esecuzione dell'opera) viene utilizzata per amplificare l'angoscia trasmessa dai volti umani deformati:

 





* Nella Ricerca della quarta dimensione (1979), oltre all'orologio-camembert fanno bella mostra di sè due dodecaedri (figura utilizzata per conferire tridimensionalità anche ad uno dei più celebri dipinti daliniani, Il sacramento dell'ultima cena):




* Nel Ratto topologico di Europa (1983) i riferimenti alla matematica sono molteplici: nell'aggettivo del titolo, nelle "formule" poste in basso e nella dedica a René Thom (1923-2002), esperto di topologia insignito della Medaglia Fields nel 1958. Forse le spaccature dipinte sulla tela evocano proprio il campo di studi inaugurato da Thom, la teoria delle catastrofi:





Tra l'altro, al termine della mostra è possibile ammirare il cortometraggio Destino, una collaborazione tra Dalì e gli studi Disney iniziata nel 1945 ma presto interrotta per mancanza di fondi, completata soltanto nel 1983 (visionabile, finché non la faranno sparire, anche da qualche parte su YouTube).


6 commenti:

  1. bello bellisssimo prof io le ho inviato il fumetto spero che sia arrivato





    stefano p

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  2. Molto interessante il legame riscontrato tra l'artista e la matematica,
    Negli ultimi due dipinti il riscontro è ben evidenziato e chiaro; nel primo la cosa mi è sfuggita (colpa mia)
    Complimenti a te cara Annarita per averci portato un po' di Dalì, "surrealista pazzoide" (ben definisce un artista a dir poco enigmatico, soprattutto per me...) e complimenti a Luca per aver, anche durante una sicuramente istruttiva, visita ad una mostra, portato con se la sua visione "matematica" e per avercela trasmessa.
    Matematica forever

    Un salutone
    Marco

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  3. Legame indiscutibilmente interessante, Marco. Dalì non è un artista semplice da capire neanche per un adulto. Tu a 15 anni riesci a percepire fin troppo.

    Bacione.

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  4. Non mi meraviglia più di tanto l'interesse per la matematica da parte di un artista del calibro di Salvador Dalì, considerando che esiste un denominatore comune tra le arti e questo è proprio la matematica, spesso  associata alla musica, alla poesia, alla danza e perfino al teatro!
    Quello che mi colpisce è piuttosto il modo in cui l'artista coglie ed evidenzia questo legame, in particolare in relazione all'opera
     " Ricerca della quarta dimensione" . Accade inizialmente nella sua opera , Crocifissione (Corpus hypercubus) del 1954, custodita al Metropolitan Museum of Art di New York, in cui è rappresentato un ipercubo quadridimensionale. L'interesse di Dalì per l'iperspazio è attestato dal desiderio dell'artista di incontrare, nel 1975, il giovane matematico statunitense Thomas Banchoff, incuriosito, quest'ultimo,non poco, da questo legame di Dalì con l'oggetto matematico dei propri studi. L'intensificarsi degli incontri tra l'artista e il matematico, la loro indipendente, comune lettura del De Nova Geometria del filosofo Raimondo Lullo, gli scambi culturali tra due universi apparentemente lontani, confermano l'evidente legame tra l'opera di Dalì e la nostra onnipresente "prezzemolina"  : sua Maestà la Matematica. 
    Grazie, Annarita, per questo post davvero interessante! Un abbraccio,
    maria I.

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  5. Ho sempre pensato e confermato nelle mie dichiarazioni, che un vero matematico dev' essere nell'animo anche un buon artista e un buon  poeta e,....viceversa. Salvador Dalì, è stato un perfetto esempio.

    Aldo

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  6. Maria, Aldo, concordo con le vostre considerazioni.

    Un ringraziamento per i vostri commenti.

    Abbraccioni.

    annarita

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