Matematicamente

giovedì 21 gennaio 2010

Tecnologie Digitali E Apprendimento Degli Scacchi Nella Scuola Primaria

Ricevo dalla collega Paola Limone, e diffondo.


Comunicato Stampa




COMITATO REGIONALE PIEMONTE DELLA FEDERAZIONE SCACCHISTICA ITALIANA – F.S.I.


Ricerca scientifica “L’utilizzo delle tecnologie digitali per l’apprendimento scacchistico scolastico” .


L’ F.S.I. e la Compagnia di San Paolo per la promozione dell’insegnamento degli scacchi nelle scuole primarie.


Partirà a marzo 2010 il progetto di ricerca “L’utilizzo delle tecnologie digitali per l’apprendimento scacchistico scolastico” promosso dal Comitato Regionale Piemonte F.S.I. di Torino e dalla Compagnia di San Paolo.


La ricerca è finalizzata a verificare l’efficacia delle tecnologie digitali nella didattica scacchistica scolastica rivolta a quelle classi terze della scuola primaria non in possesso di competenze scacchistiche.


L’iniziativa rientra nel progetto “Scacchi a Scuola in Piemonte” che la Compagnia di San Paolo sostiene sin dall’ avvio e per cui ha stanziato complessivamente 260 mila euro, con l’obiettivo di utilizzare il gioco degli scacchi come strumento educativo e di contribuire allo sviluppo delle capacità cognitive e di concentrazione dei bambini delle scuole primarie.


Il progetto, realizzato dai prof. Domenico Parisi (C.N.R. di Roma), prof. Roberto Trinchero (Università di Torino) e prof. Filippo Spagnolo (Università di Palermo) verrà svolto tramite una piattaforma web (in area riservata e protetta) atta ad eseguire un programma di insegnamento delle regole di base del gioco degli scacchi.


Il protocollo didattico prevede la possibilità di realizzare tra i ragazzi giochi on-line, in forma interattiva con alunni di numerose scuole italiane, all’interno di uno specifico percorso di apprendimento comune a tutti. Il programma si svolge seguendo una serie fissa di lezioni, ciascuna accompagnata da esercizi, giochi interattivi e prova finale da superarsi per passare al livello successivo. L’orario di inserimento sarà a discrezione degli insegnanti curricolari. Non sono richieste particolari competenze di didattica scacchistica da parte dei docenti, verranno loro comunicate alcune norme di comportamento essenziali per non inficiare il carattere scientifico della ricerca, contemporaneamente ai dettagli per l’assistenza tecnica al lavoro degli alunni.


Per aderire


La proposta è rivolta a tutte le classi terze (primaria) DELLE SCUOLE ITALIANE, per informazioni rivolgersi a scuola@piemontescacchi.org entro il 22 Febbraio 2010 (tel. 3932277051 Dominici). Il programma e l’invito formale sono scaricabili da www.piemontescacchi.org . La partecipazione è completamente gratuita.



Scaricare l'invito per la partecipazione

7 commenti:

  1. rosy. Che bella notizia, gli scacchi, oltre ad essere un bel gioco contibuiscono a far si che il ragzzo si formi ulteriormente a livello mentale. Insegnano  concentrazione, determinazione,  inducono alla calma e alla riflessione.Il gioco degli scacchi nella scuola è davvero un'idea che mi piace
    Hai dato una notizia davvero meravigliosa!

    Ti abbraccio.
    Ciao!

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  2. Una notizia interessante e utile per l'insegnamento di un gioco meraviglioso dove si esalta la logica e la programmazione. Ricordo ancora un maestro di scuola elementare che durante il tempo prolungato pomeridiano portava a scuola una scacchiera magnetica per dare una piccola impostazione ai ragazzi sulla strategia delle aperture, del gioco medio e dei finali. Leggendo il quadernetto di mia figlia, ricco di appunti e suggerimenti, ho capito che non sapevo giocare a scacchi, conoscevo solo le mosse legali mentre la strategia era affidata solo al caso. Nel senso che giocare così, non ha senso dire chi vince e chi perde. Nel gioco vero, supportato da un minimo di studio e di teoria, entrano concetti quali guadagno di spazio e soprattutto di tempo. Guadagno di tempo? Si vuol dire che contestualmente con la mia mossa ti attacco due pezzi e tu non hai la possibilità di difenderli contemporaneamente. Sia ben chiaro, non sono un esperto, e mi reputo un giocatore medio basso ma quasi tutte le sere vado sul sito www. scacchisti.it dove posso giocare anche con dei valenti giocatori da cui imparare e migliorare. Del resto nei paesi dell'est viene proposto l'approccio agli scacchi fin da piccoli con grande beneficio per gli allievi giovanissimi che sfuttando il metodo ricavano benefici anche nelle altre materie. Complimenti vivissimi ai promotori di questa bellissima iniziativa. Ciao prof.
    p.s. ora capisci che faccio quando trascuro il blog hahahahahahahah!!!!
    anzi se sai dove sia possibile seguire qualche lezione di approfondimento fammelo sapere. Consiglio il libro di Chicco-Porreca "Il libro completo degli scacchi" dove c'è anche una parte dedicata alla storiografia, a partite realmente giocate nei secoli precedenti e tante altre curiosità oltre, ovviamente, alle principali impostazioni di aperture etc etc.
    Scusa se ho fatto un post, non volevo. Ciao

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  3. Bellissima iniziativa.
    Mio figlio ha potuto seguire per i cinque anni della primaria il corso di scacchi, tenuto da un professionista, per lui è stata un'esperienza molto positiva e gli sarebbe piaciuto proseguirla alla secondaria, purtroppo non è stato così, peccato.
    Spero che l'iniziativa trovi il meritato successo.
    Un caro saluto annarita, roberta.

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  4. Enzo, ti ringrazio dell'articolato commneto che condivido pienamente.

    Adesso so dove vai, bricconcello!

    Salutoni.
    annarita

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  5. E' un peccato, Roberta, che il tuo piccolo non abbia potuto proseguire alle medie. Purtroppo se manca un progetto finanziato, è molto difficile mettere su un'attività del genere con i fondi d'istituto che scarseggiano sempre più, preferendo investirli per attività basilari come il recupero disciplinare.

    Ciao.
    annarita

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  6. adesso anche gli scacchi...devo dire che è un gioco che mi ha sempre spaventato perchè lo trovo difficile ..però credo che giocarci metta in moto tantissime abilità cognitive e di attenzione che vale la pena tentare e provarci ...i miei ormai sono in quinta altrimenti aderirei volentieri...
    buona serata
    elisa

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  7. Elisa, il gioco degli scacchi è un gioco impegnativo, ma, come tu stessa riconosci, mette in moto abilità cognitive e attentive importanti.

    Magari ci fosse un progetto analogo per le medie...

    Salutoni.
    annarita

    RispondiElimina

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