Matematicamente

domenica 18 ottobre 2009

Gli Aquiloni di Pitagora E Computer Art

Cari ragazzi e cari lettori, oggi, grazie ad un commento lasciato ad un post su questo blog, ho avuto il piacere di conoscere Aldo Spizzichino, un fisico di formazione, ex ricercatore astrofisico, appassionato ed esperto di Computer Art, un esploratore dei labili confini tra Arte e Scienza.



Sono rimasta colpita dalla galleria dei suoi lavori, che vi invito a visitare sul suo bel sito.

Qui i lavori presentati al Festival della Matematica 2008 all'interno della mostra "LA MUSA E L'ALGORITMO".

Riporto parte di un documento "Ludus ex  Machina" scritto dal nostro nuovo amico. Cliccando su "versione pdf" potrete leggerlo integralmente.



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LUDUS EX MACHINA

Festival della Scienza ( Genova 23/10 - 1/11 2009 )

versione pdf

La piccola rassegna di Computer Art qui esposta ruota attorno alla seguente domanda:

è possibile fare arte usando un semplice computer, senza ricorrere a sofisticati software commerciali?

Ha senso questo genere di avventura? Quali sono le ricadute in termini di esperienza e di conoscenza? È giusto invitare i giovani a seguire un analogo percorso?

Sono Aldo Spizzichino, fisico di formazione, ex ricercatore astrofisico, interessato da sempre a esplorare i labili confini tra Arte e Scienza e le complesse inter-relazioni tra questi due mondi ancora così separati nel sentire comune.

Esattamente cinquant'anni fa C.P. Snow tenne una famosa conferenza dal titolo “The Two Cultures and the Scientific Revolution”, che accese un ampio dibattito tra gli intellettuali.

Da allora sono fiorite molte iniziative, e significativi contributi sono stati dati per cercare di colmare il divario tra due visioni del mondo apparentemente inconciliabili. Questo e analoghi Festival della Scienza testimoniano un serio sforzo in tal senso, ma l'obiettivo è ben lontano dall'essere raggiunto, anche perché la specializzazione porta a una sorta di incomunicabilità anche tra cultori di discipline affini.

La cosiddetta Civiltà dell'immagine si è andata affermando anche per assolvere a una necessaria funzione di mediazione culturale, e, come è noto, i nuovi strumenti informatici e la grafica computerizzata sono stati il cuore pulsante di questa trasformazione tuttora in atto.

Ho avuto la ventura di vivere questa rivoluzione fin dal suo esordio, cercando di coglierne le straordinarie opportunità senza esserne travolto.

Sì, perché nel giro di pochi anni si è passati dallo spirografo digitale alla simulazione della pelle umana, dalla rappresentazione wire frame dei solidi ai film di animazione e ai video-giochi più sofisticati: un avanzamento tecnologico impressionante caratterizzato dall'incorporazione nel software e nella macchina di tutte le sottigliezze algoritmiche che stanno alla base del rendering e degli effetti speciali.

Il mondo della grafica nel suo complesso ha cercato di adeguarsi a questa dinamica. Io ho invece preferito sviluppare autonomamente gli strumenti che via via mi occorrevano, venendo così accumulando nel tempo una ricca libreria di routines che costituisce la mia cassetta degli attrezzi di uso quotidiano.
[continua]

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Su gentile concessione di Aldo Spizzichino, riporto di seguito una sua creazione "Gli aquiloni di Pitagora" (Pit_kites), un'opera che prende lo spunto dalle prime due terne pitagoriche per presentare il teorema di Pitagora in una forma inconsueta.

Invece dei quadrati, sui lati sono stati costruiti triangoli equilateri formati da una catasta di nxn triangolini di lato unitario. Poiché ogni riga/colonna contiene un numero dispari di triangolini, si può notare che la somma dei primi n numeri dispari è uguale a .

Cliccare sull'immagine per vederla ingrandita.


pit_kites_nuvole
Grazie, Aldo! E' stato un piacere conoscere le tue straordinarie creazioni!

1 commento:

  1. Spizzichino è veramente bravo. Ho molto apprezzato il suo albero sul lago, dall'essenzialità e nitore di un haiku grafico. Ha esordito alla biennale del 1986, quando la sezione Arte e Scienza era affidata al suo concittadino Giorgio Celli, di cui si conosce il valore artistico oltre che scientifico. Posso dire che Celli è anche un valente scopritore di talenti?

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