Matematicamente

lunedì 21 aprile 2008

Scuola Italiana In Declino?

Cari ragazzi e lettori, ecco a voi l'ennesimo, interessante articolo del nostro amico Gaetano. In verità, quanto segue costituisce la prima parte di un articolo, che sarà completato con un successivo post.


Vi invito a leggere con estrema attenzione e a lasciare i vostri attesi commenti, ai fini di una discussione costruttiva.


*****************



SCUOLA ITALIANA IN DECLINO?



pinocc12


Illustrazione:


 dal film "PINOCCHIO" di Roberto Benigni, vedi Near Dark



«Scuola, gli studenti italiani sono i più somari in Europa». Riecheggia ancora questo titolo diffuso il 4 dicembre dell'anno scorso dai media. Lo ha rilevato il rapporto OCSE-Pisa. Piazzamenti allarmanti in matematica, scienze e lettura.
In particolare, viene detto per la cultura matematica:


«Italia al 38/mo posto (con 462 punti) della classifica che vede ai primi cinque posti Taiwan, Finlandia, Hong Kong, Corea e Olanda. Peggio dell'Italia, tra i paesi dell'Unione europea soltanto la Grecia che si posiziona al 39/mo posto e Bulgaria e Romania. Anche per la cultura matematica, come per la capacità di lettura, almeno un quarto degli studenti che hanno partecipato al progetto non ha raggiunto la “sufficienza” del secondo livello di conoscenza, classifica in cui siamo superati anche dalla Grecia. L'Italia, infatti, è fuori anche dalla “classifica” che vede almeno il 70% degli studenti raggiungere il secondo livello. Come per le altre due rilevazioni Ocse-Pisa, anche per quella matematica i risultati ottenuti nel 2006 sono peggiori di quelli del 2003. A differenza della classifica per capacità di lettura, per la matematica i ragazzi si sono comportati meglio delle loro colleghe studentesse».


Cari ragazzi, avete letto?


Forse non lo sapevate e la cosa vi turberà non poco, ma converrete che è piuttosto deludente la visione di questo quadro sullo stato della scuola italiana. Ed ora che ve l'ho detto, penserete fra voi, sconsolati: "Non bastava sapere che i cinesi sono più bravi di noi per via delle tabelline ridotte, a detta di quel professor Brian Butterworth!"


Ma non vi allarmate, non è proprio il caso di fare drammi, visto che avete un'insegnante di matematica e scienze così valente come la prof. Annarita Ruberto. Forse non è da prendere tutto per oro colato quanto suddetto, però neanche da sottovalutare e questo amareggia non solo voi ma anche me e tutti coloro che profondono le loro energie per tenere alto il prestigio della scuola italiana, fra docenti e studenti stessi.


Sapete piuttosto qual è la mia preoccupazione, che è quella di un opinionista dilettante che avrebbe voluto fare l'insegnante, invece di lavorare come tecnico nell'industria? Che, così come sembra che vadano le cose della scuola italiana, c'è rischio che non emergano genialità nel mondo della scienza e della matematica in particolare. E sappiamo che il mondo d'oggi, in particolare la nostra Nazione, ha assoluto  bisogno di loro per il progresso scientifico capace di far progredire di conseguenza le tecnologie industriali: di qui il rilancio dell'economia che fa vi fa perno. Se l'economia di una nazione va male vanno male tutte le altre attività pubbliche e private e così anche la scuola.


Tant'è che in Italia, purtroppo, anche l'economia fa la parte del somaro insieme alla scuola. Infatti, il 5 aprile ultimo scorso è stata diffusa la notizia sulle prime pagine di tutti i quotidiani che “In Italia è crescita zero”. “L'economia rallenta sempre piu' il passo e potrebbe chiudere l'anno verso crescita zero”.


Ma c'è dell'altro, perché a rendere più deprimente la situazione italiana si aggiunge che il tasso di natalità – mettiamo del 2007 – pari a 8,54 nascite/1000 di popolazione, è risultato inferiore al tasso di mortalità dello stesso anno, pari a 10,5 morti/1000 di popolazione. Questo significa che, restando inalterata questa statistica, ogni anno la popolazione decresce di 1,96/1000 di popolazione, cosa che, per quel che riguarda la scuola in discussione, può recare con sé certe probabilità a non far nascere bambini potenzialmente predisposti a diventare menti di privilegio, in aggiunta alla rilevata carenza scolastica italiana. Naturalmente, quest'ultima è una mia opinione che a livello di esperti può anche risultare opinabile.


Comunque incoraggia sapere che qualcosa si sta muovendo in Italia per fronteggiare lo stato carente della Pubblica Istruzione. Seguirà a tal uopo un articolo che ho preparato per voi e che piacerà leggere non solo a voi ragazzi ma anche ai lettori adulti per tirare su il morale depresso.


Gaetano


__________________________


POST CORRELATI

-
Intelligenza Matematica

- Tabelline e Matematica


- Competenti E Incompetenti Con I Numeri

12 commenti:

  1. c' era noto più volte questo problema ma non pensavamo che fossimo nelle ultime posizioni della classifica dell' unione europea.

    aspettiamo con inpazienza l' altra

    parte dell'articolo.


    simone r. & davide c.

    RispondiElimina
  2. caro Gaetano,

    ti ringraziamo per questo interessante (nonchè deprimente) articolo che arricchisce il nostro blog. speriamo che i dati (o risultati) cambino

    ciao Andrea & EMANUELE

    RispondiElimina
  3. Sing. Gaetano Barbella la ringraziamo per il tuo articolo su i studenti italiani che è molto interessante. Si spera che i risultati cambino e che non saremo più i somari dell'Europa.

    ciao

    Ayoub S.

    RispondiElimina
  4. Non credevamo che il problema dell'Italia fosse così grave, grazie a questo articolo sappiamo che i ragazzi particolarmente dotati mancano e questo è un grosso problema dato che loro potrebbero essere da qualche parte dell'Italia ma magari non sono ancora stati scoperti. Per quanto riguarda la bassa natalità si potrebbe, forse,risolvere lanciando un appello al governo visto che, secondo noi, il calo di nascite è dovuto alla paura di rimanere sotto la soglia di povertà e il terore di non avere i soldi per sfamare i figli.

    Grazie comunque di averci fatto sapere le problematiche dell'Italia e speriamo che i ragazzi italiani riprendino a studiare più a fondo.

    Ciao da Martina V. e Elena L.

    RispondiElimina
  5. Il problema degli studenti italiani, è che sì, sono i più asini, ma anche essere considerati così non li tocca per niente!In questo modo però peggiorano solo le cose, perchè dopo la scuola superiore per molti sarà difficilissimo trovare lavoro!!!

    Non a tutti in effetti non disturba essere considerati degli asini, ma anzi molti si demoralizzano, e la voglia di studiare cala ancora di più!

    Quindi cerchiamo di aiutare e invogliare gli studenti a studiare e di conseguenza ad ottenere voti più alti. In questo modo, ci si sentirà orgogliosi di se stessi e si continuerà a studiare!

    Speriamo quindi che le statistiche cambino!!!

    I nostri pensieri,

    Giorgia R. Cecilia B.

    RispondiElimina
  6. ciao Gaetano abbiamo letto quello che lei ha scritto soprattutto sulla natalità e mortalità che ci è sembrato molto interessato


    marco e francesco

    RispondiElimina
  7. Grazie Gaetano per il suo interessante intervento. Purtroppo si parla di dati un po' deprimenti. Sarà meglio che migliori la nostra situazione.


    Enrico & Edoardo

    RispondiElimina
  8. Ciao, siamo Simone e Jessica .

    Questo articolo è veramente molto interessante e ci fa capire in che condizioni è l'Italia nei confronti degli studi matematici e scientifici ma non solo, anche letterali.

    Noi dobbiamo dire che ineffetti la matematica non l'adoriamo ma possiamo confermare che ci stiamo impegnando per affrontarla, è questo che in teoria dovrebbe fare la maggior parte di noi studenti affrontare i problemi o comunque cercare di in qualche modo ,anche se non vogliamo, di impegnarci per riuscire in cose che non ci piacciono.

    Perchè anche se noi non ce ne rendiamo conto la matematica è la base di tutto cio che ci circonda e si collega a tutte le materie che studiamo.

    Quindi noi diciamo di impegnarci a scuola per crescere meglio con principi di cultura.

    Vogliamo ringraziare di cuore il sig. Gaetano per aver realizzato questo articolo e per averci messo al corrente di questa situazione.

    Ciao Jessica e Simone.


    RispondiElimina
  9. Carissimi, per semplicità non sto a elencare i nomi di tutti voi che avete risposto con sollecitudine al mio quasi "appello" per fronteggiare la non buona situazione della scuola italiana e non solo. Non sono solo io, quindi, che vi ringrazio per sì tanta partecipazione corale, ma la scuola italiana stessa che ha tanto bisogno del vostro appoggio costruttivo. E poi c'è anche la prof. Annarita che va lodata perché, in concomitanza al mio articolo in questione, ne ha allestito un altro che allarga considerevolmente l'orizzonte del quadro della scuola italiana provvidenzialmente. Leggetelo attentamente perché è di estremo interesse.

    cari saluti,

    Gaetano

    RispondiElimina
  10. Grazie come sempre, caro gaetano, per le informazioni che ci dai anche se si prospetta una realtà abbastanza deprimente. Sono altresì convinto che con professori del calibro di Annarita la situazione migliorerà sicuramente. Per quanto mi riguarda cerco sempre di indirizzare altri adolescenti verso il suo blog dove si apprezza un nuovo e fattivo approccio alle scienze matematiche.

    RispondiElimina
  11. O_O Non sapevamo che noi italiani fossimo così... che dire... "asini"?

    Sinceramente, non ci sembra che questa classifica preoccupi molto i ragazzi (che probabilmente non la conoscono nemmeno...), ma ci dovrebbe interessare.

    E' un vero peccato... forse, in certi casi, è anche un po' colpa dei prof che non riescono a farsi capire, ma noi a Solarolo questo problema non lo abbiamo di certo!

    Un saluto!


    Miriam A. & Cecilia M.

    RispondiElimina
  12. Grazie gaetano di questo post dato che adesso so che l' Italia è messa molto male e quindi mi dovrò impegnare di più in tutte le materie.


    Thomas P.

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...